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Roma
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Il Lazio
Posizione e confiniLa Regione occupa una larga fascia di territorio che si estende dall'Appennino al Mar Tirreno ed è compresa tra i fiumi Fiora a nord e Garigliano a sud. Confina con sei regioni. Al centro, si insinua con una specie di cuneo tra l'Abruzzo e l'Umbria fino a toccare per breve tratto le Marche. A nord è limitata dalla Toscana e a sud dal Molise e dalla Campania. La Regione è divisa in cinque province:
Roma è capoluogo regionale e capitale d'Italia. Geografia regionaleIl territorio del Lazio sembra fatto di pezzi diversi, è un mosaico di terre dissimili l'una dall'altra: montagne aspre e brulle che ricordano quelle abruzzesi, e altre, verdeggianti di boschi e ulivi, che ricordano l'Umbria; a nord, una pianura che si confonde con la Maremma toscana, e a sud, dove la costa cessa di essere bassa e uniforme, si elevano sul mare rocce che già preannunciano quelle della Campania. L'AppenninoLa Regione comprende una parte non molto estesa della catena appenninica vera e propria. Il PreappenninoUna serie di monti e colli occupa la parte settentrionale della Regione, tra il Tevere e il mare. Sono i Monti Volsini, i Monti Cimini, i Monti Sabatini. A sud del Tevere, si trova il gruppo dei Colli Albani. Tutti questi rilievi, che raramente superano i 1000 m, sono di origine vulcanica, ossia sono antichi vulcani spenti nei cui crateri circolari si sono formati dei laghi. Le loro pendici sono fertili e ben coltivate, specialmente a vigneti. Nella parte meridionale della Regione si elevano i Monti Lepini, i Monti Ausoni, i Monti Aurunci. Non sono di origine vulcanica; la loro roccia calcarea dà luogo a frequenti fenomeni carsici. Le pendici sono brulle e solcate da frane. La pianuraUna fascia pianeggiante corre lungo tutta la costa. In alcuni tratti essa si allarga maggiormente e forma, a nord, la Maremma laziale, che è la continuazione della Maremma toscana; al centro, la Campagna Romana, attraversata dal Tevere; e a sud l'Agro Pontino. Queste tre pianure, un tempo paludose e malariche, sono state in tempi recenti bonificate e oggi sono divise in poderi e coltivate. La costa e le isoleLa costa è piuttosto uniforme, bassa e sabbiosa. Vi si notano alcune brevi sporgenze: il Capo Linaro, il delta del Tevere, il promontorio di Anzio, il Capo Circeo e il promontorio di Gaeta, che racchiude l'omonimo porto. Sono frequenti, lungo la fascia sabbiosa, dei cordoni di dune che vengono chiamati tumoleti. Le Isole Ponziane: di fronte al Golfo di Gaeta sei piccole isole e numerosi scogli formano l'Arcipelago Pontino. I fiumiSfociano nel Tirreno il Tevere e altri brevi fiumi, tra i quali la Fiora e la Marta, che esce dal Lago di Bolsena. I laghiTra i laghi, che si trovano numerosi nella Regione, ricordiamo quello di Bolsena, nei Monti Volsini; il Lago di Vico, nei Monti Cimini; il Lago di Bracciano, nei Monti Sabatini; il Lago di Albano e quello di Nemi nei Colli Albani. Sono laghi di origine vulcanica, cioè crateri di vulcani spenti che col passar dei millenni si sono riempiti d'acqua. Nella zona di Fiuggi, in un alto piano di roccia calcarea, si trova un altro lago di natura del tutto diversa: il Lago di Canterno, che ogni due o tre anni si svuota attraverso inghiottito i situati nel fondo. È un lago di origine carsica. L'influenza del mare si fa sentire sulla fascia costiera e sulle pianure, mitigando il freddo invernale e spesso rinfrescando il soffocante caldo estivo. Nell'interno, l'estate è calda e l'inverno rigido, specialmente sui rilievi. |
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