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La Sardegna

Regione SardegnaIl nome della Regione deriva da quello dei suoi antichi abitanti, i Sardi. Colonizzata prima dai Fenici e poi dai Greci, fu da questi ultimi chiamata Icnusa, perché nella sua forma ravvisavano l'orma di un piede umano.

Posizione e confini

Situata nel Mediterraneo occidentale, l'Isola si affaccia a oriente sul Mar Tirreno. Il punto piu vicino della penisola italica si trova a circa 180 km dalle coste sarde. Lo stretto delle Bocche di Bonifacio (12 km) la separa dalla Corsica, che appartiene politicamente alla Francia. A nord e a sud, a breve distanza dalla costa, si trovano alcune isole minori.

Superficie e province

La superficie della Regione (comprese le isole minori) equivale a poco piu di un dodicesimo del territorio nazionale; ossia circa il 7,99%. La Sardegna č, per estensione, la seconda isola del Mediterraneo e la terza regione d'Italia, dopo la Sicilia e il Piemonte.

La Sardegna č una delle regioni a statuto speciale. Č divisa in quattro province:

  • Cagliari (CA),
  • Nuoro (NU),
  • Oristano (OR),
  • Sassari (SS).
Capoluogo regionale č Cagliari.

Paesaggio e territorio

Questa č una regione diversa da ogni altra, anche da quell'altra grande isola mediterranea che č la Sicilia. Eppure essa puō far ricordare le dune del Sahara o le Dolomiti, i paesi del vicino Oriente o le strade di una cittā spagnola, mostrando cento volti diversi: distese di erba e pietre dove pascolano le pecore, querce da sughero, ulivi e palme, stagni popolati di fenicotteri, improvvise apparizioni di cervi e cinghiali. Il paesaggio ha una sua grandiositā tutta particolare.

Il territorio č montuoso, tuttavia vi predominano le linee orizzontali degli aridi e ventosi altipiani, dove si succedono ammassi rocciosi, radi cespuglieti, aperte brughiere interrotte dai resti di antiche foreste. Si aprono valli larghissime dove il verde ha tutte le possibili sfumature.

Le poche e brevi zone pianeggianti sono incorniciate dalle colline. Chiuse tra enormi blocchi di roccia, appaiono lunghe spiagge di sabbia bianca o rosa. I terreni coltivabili sono scarsi, ma dove il lavoro dell'uomo ha regolato le acque sono nate splendide campagne. Il rilievo Per quattro quinti il territorio dell'Isola č montuoso. Non vi sono alte montagne: le cime maggiori non superano i 2000 m. E non c'č una continuitā di catene, ma piuttosto un susseguirsi di colline, altipiani e massicci separati da conche e avvallamenti.

Questo insieme di alture č diviso in due dal Campidano, una fascia pianeggiante che si allunga dal Golfo di Oristano al Golfo di Cagliari. Le due parti sono molto disuguali per estensione: vastissima quella a nord-est della piana e molto ridotta quella a sud-ovest.

La prima corrisponde a gran parte del territorio. Una linea immaginaria che congiunga Punta Falcone a Capo Carbonara segue le elevazioni maggiori, poste lungo il lato orientale dell'Isola. In questa parte, i Monti del Gennargentu hanno la vetta piu alta della Sardegna: Punta La Marmora (1834 m). Verso occidente, si staccano i Monti di Alā, del Gocčano, del Mārghine e altre brevi catene con alcuni antichi vulcani spenti come il Monte Ferru. A sud-ovest del Campidano, la massa montuosa dell'lglesiente e del Sulcis supera di poco i mille metri con le vette del Linas (1236 m) e del Caravius (1116 m).

I fiumi

I fiumi della Sardegna hanno carattere torrentizio: nei periodi di pioggia sono gonfi e impetuosi, nella stagione estiva poveri d'acqua. Il maggiore č il Tirso che, dopo un percorso di 150 km, sbocca nel Golfo di Oristano. Dal Gennargentu scende il Flumendosa, il piu ricco d'acqua, che nel corso inferiore alimenta un tratto di fertile pianura prima di sboccare nel Tirreno. Nel Golfo dell' Asinara sfocia il tortuoso Coghinas e nel Golfo di Cagliari il Flumini Mannu, che attraversa la parte inferiore del Campidano.

Le isole

Alle due estremitā della Sardegna, alcune piccole isole fronteggiano la costa. Le principali sono, a nord, l'Asinara, la Maddalena, Caprera, Tavolara e Molara; a sud, San Pietro e la vulcanica Sant'Antioco, unita alla terraferma da un sottile lembo di terra.

Le coste

Le coste della Sardegna sono in genere alte e rocciose, spesso a strapiombo sul mare, con molte grotte scavate dalle onde. Lungo queste coste dirupate, di difficile approdo e scarse di porti naturali, appaiono ogni tanto dei tratti bassi e sabbiosi. Partendo da nord e procedendo da Punta Falcone fino a Capo Comino, la costa č ricca d'insenature e di promontori. Qui si apre il Golfo di Ōlbia. Da Capo Comino, il punto piu orientale dell'Isola, a Capo Carbonara, la costa č quasi tutta rettilinea, interrotta soltanto dall'aperto Golfo di Orosei e da qualche insenatura minore. Tra Capo Falconara e Capo Spartivento si apre il Golfo di Cagliari. Tutta la costa occidentale, da Capo Teulada al Capo dell' Argentiera, appare piu articolata di quella tirrenica. Il golfo maggiore č quello di Oristano. La costa settentrionale presenta il sinuoso Golfo dell' Asinara e larghe insenature fino a Punta Falcone.

Clima

Gli inverni sono tiepidi nelle zone costiere e in quelle meno elevate dell'interno; abbastanza rigidi sulle montagne piu alte. Il periodo estivo č caldo e secco. Piogge poco abbondanti cadono in autunno e in primavera, seguite da siccitā prolungate. L'Isola č spesso investita da venti di occidente, in particolare il violento maestrale.