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La Valle d'Aosta

Regione Valle d'Aosta Vinti i Salassi, un popolo gallico stabilitosi nella valle della Dora Bāltea, i Romani fondarono, nel 25 a.c., una cittā sul sito di un accampamento fortificato. La chiamarono, in onore dell'imperatore Ottaviano Augusto, Augusta Praetoria, e da questo nome deriva quello attuale della cittā e della Regione: Aosta. Posizione e confini La Regione occupa un piccolo settore dell'arco alpino e si estende tra le Alpi Graie e le Alpi Pennine. I suoi confini, a nord e a ovest, coincidono col confine politico d'Italia con la Francia e la Svizzera. A est e a sud, č limitata dal Piemonte, di cui geograficamente fa parte. Superficie, popolazione, province La superficie della Regione equivale a circa un novantaduesimo del territorio nazionale; ossia poco piu dell' 1%. La Valle d'Aosta č la piu piccola e la meno popolata tra le regioni d'Italia; č anche quella che ha la densitā piu bassa. Capoluogo regionale č Aosta, che č anche l'unico capoluogo di provincia.

Il paesaggio

Nella piu piccola regione italiana si trovano le piu alte montagne dell'Europa. La gigantesca cintura di monti declina in ampi bacini soleggiati o in gole strette e rocciose. Č un continuo susseguirsi di cime coperte di neve, grandiosi ghiacciai, corsi d'acqua, pascoli e boschi, castelli, villaggi, case rustiche, ruderi antichi e alberghi lussuosi, strade che s'inerpicano su erti declivi e strade che attraversano le montagne con arditi trafori.

Monti, valli e fiumi

Le sezioni piu elevate del sistema alpino - le Alpi Graie, col Gran Paradiso (4061 m) e il Monte Bianco (4810 m), e le Alpi Pennine, col Cervino (4478 m) e il Monte Rosa (4633 m) - formano un semicerchio che racchiude la valle principale, percorsa da un fiume: la Dora Bāltea. La Dora Bāltea scende dal gruppo del Monte Bianco e riceve da destra e da sinistra numerosi affluenti (Buthier, Marmora, Lys), che nascono da ghiacciai e formano valli laterali molto pittoresche. Cosi, nell'ampia conca della Dora Bāltea confluiscono, disposte quasi a spina di pesce, altre valli, tra le quali da sinistra: la Valle del Gran San Bernardo, la Valpelline, la Valtournenche, la Val d'Ayas, la Valle di Gressoney; e da destra: la Valle della Thuile, la Valgrisenche, la Val di Cogne. La Dora Bāltea, a Pont-Saint-Martin esce dalla Valle d'Aosta ed entra nel territorio del Piemonte, dove affluisce nel Po.

I valichi

Due valichi consentono di superare l'alta cintura montuosa. Attraverso il Passo del Piccolo San Bernardo si arriva nella Savoia, in Francia; e attraverso il Passo del Gran San Bernardo si entra nel Vallese, in Svizzera. Ma si trovano tutti e due oltre i 2000 m d'altitudine e per buona parte dell'anno sono intransitabili a causa della neve. Fin dal tempo degli antichi Romani, per questi valichi passavano le strade che si dipartivano dalla cittā di Aosta .

Il clima regionale

Il clima è quello carattenstico delle regioni alpine, con temperature assai rigide d'inverno e fresche d'estate. Su tutta la Regione, da ottobre fino a marzo, nevica abbondantemente, sia in alta montagna sia nelle valli.

Gli abitanti

La popolazione si addensa specialmente nei fondivalle lungo il corso della Dora Bāltea. Quasi un terzo vive nella cittā di Aosta e i rimanenti due terzi in piccoli villaggi e borghi. La grande maggioranza degli abitanti della Valle d'Aosta parla un dialetto francese, il patois franco-provenzale, e il bilinguismo č ufficialmente riconosciuto, anche negli atti amministrativi. Nelle scuole č obbligatorio l'insegnamento della lingua francese. Nella Valle di Gressoney vive una piccola minoranza di lingua tedesca, i Wafser, che discendono da colonie di origine germanica stanziatesi nella valle tra il XII e il XIV secolo.

Il turismo

La Valle d'Aosta è una delle zone turistiche piu rinomate d'Europa. Sostenuta da un'ottima organizzazione alberghiera e attrezzata per l'accoglienza dei turisti sia nel periodo invernale che estivo, la Regione attira ogni anno un gran numero di visitatori, grazie alla bellezza del paesaggio e all'accessibilità dei luoghi. Il turismo assicura molti posti di lavoro ed è la principale fonte di reddito della Regione.