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Sassari Nuoro Oristano Altre informazioni: I nuraghi |
I nuraghiAttraversando il territorio sardo, s'incontra frequentemente una strana costruzione che con nome indigeno viene chiamata nuraghe. I nuraghi sorgono sempre in posizione dominante, su un cucuzzolo, sul ciglio d'un altopiano o di un burrone, all'imboccatura di una valle. Sono delle torri di forma troncoconica, costruite con blocchi di pietra sovrapposti a secco, senza malta, tenuti insieme dal loro stesso peso. Il muro circolare può avere in certi casi lo spessore di quattro o cinque metri, la circonferenza esterna varia dai trenta ai cinquanta metri alla base. Diminuisce a mano a mano che aumenta l'altezza. Quelli meglio conservati possono essere alti dieci o quindici metri. Una bassa apertura immette in un locale interno fornito di nicchie aperte nella parete e talvolta una scala a chiocciola interna, ricavata nello spessore del muro, conduce a un locale superiore. Alcuni sorgono isolati, altri sono circondati o collegati tra di loro da un sistema di muri di cinta che racchiudono i resti di costruzioni minori, tanto da assumere l'aspetto di un villaggio. I nuraghi erano fortilizi, abitazioni fortificate, posti di vedetta, qualcosa come i castelli medievali dove, in caso di pericolo, si rifugiava la popolazione sparsa nei dintorni. Sono antichissimi. Dieci o dodici secoli prima della nascita di Cristo furono costruiti dai primi misteriosi abitatori della Sardegna, e diciamo misteriosi perché di loro si sa poco o nulla e la civiltà nuragica rimane ancora un mistero per gli studiosi di civiltà antiche. Di queste suggestive costruzioni (alte anche più di 20 m) ve ne sono circa settemila sparse in tutta l'Isola, circa la metà in condizioni più o meno buone, di altri è rimasta soltanto la base del muro perimetrale e un ammasso di pietre. Torna alla pagina Sardegna. |
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