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Regioni minori sarde

Alcune parti della Sardegna vengono designate con nomi particolari che per lo più risalgono a lontani periodi storici. Non hanno sempre confini precisi, .anche perché la loro estensione mutò nelle diverse epoche. Di queste regioni minori, ricordiamo le principali.

La Gallura, nella punta settentrionale dell'Isola, si distingue in Gallura Montana, dove sono frequenti i sughereti e le rocce granitiche che assumono stranissime forme, e in Gallura Marittima, ricca di belle spiagge e di dirupate scogliere.

La Barbagia occup'a la parte centroorientale dell'Isola. E tutta montuosa, dominata dalla mole del Gennargentu le cui pendici sono coperte di estesi boschi di ontani, castagni, e le cui cime sono abitate dal muflone, una specie di pecora tipica della Sardegna.

Il Campidano si estende come un corridoio tra altipiani spianati; scarso di piogge e battuto dai venti I ma bonificato e irrigato, è una delle zone più fertili della Regione. Con termine locale, campidano viene chiamato ogni terreno pianeggiante e acquitrinoso; ma il nome comune è diventato nome proprio per "il Campidano", che è il più vasto.

L'lglesiente e il Sulcis, che formano la punta sud-occidentale dell'Isola, ricordano i rilievi della Catena Metallifera toscana sia per la forma delle alture sia per i giacimenti di minerali.

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