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Il Vesuvio

Oggi, sulla Terra, vi sono circa 500 vulcani attivi: uno di questi è il Vesuvio.
Sorge perfettamente isolato dai circostanti rilievi appenninici e culmina con due cime che s'innalzano da una base comune. La piu alta è il Gran Cono, ossia il Vesuvio propriamente detto, la cui altezza è di circa 1270 m.

Tra il Gran Cono e il Monte Somma, s'apre la Valle del Gigante, coperta di sabbie e ceneri e attraversata da colate ormai raffreddate di lava color bruno nerastro. Attraverso spaccature del terreno, escono a centinaia le fumarole, ossia emissioni di vapor acqueo e gas dall'odore caratteristico di uova marce (acido solfidrico).

Il versante meridionale declina dolcemente verso il mare, costellato alla base da popolosi centri abitati e verdeggiante di campagne, boschi e giardini.
La prima eruzione che la storia ricordi è quella disastrosa dell'anno 79 d.C., durante la quale morirono circa 2000 persone. Fu allora che vennero distrutte e sepolte le città di Pompei, Ercolano, Stabia e altri centri minori, dove i ricchi Romani avevano costruito le loro sontuose ville, attirati dalla dolcezza del clima e dalla bellezza del paesaggio.

Da allora, si contarono circa quaranta eruzioni di una certa entità. Dopo l'ultima, del marzo 1944, che investi alcuni centri abitati, il Vesuvio è rimasto privo del suo celebre "pennacchio" di fumo che era diventato una caratteristica del panorama di Napoli.

Pompei

La città di Pompei, dopo l'eruzione del Vesuvio, rimase sepolta sotto uno strato di ceneri e di materiale eruttivo profondo da quattro a cinque metri. A questo strato si sovrapposero, con l'andare dei secoli, altri due metri di terreno
vegetale. La città era completamente scomparsa. Nel 1860, si cominciò a scavare sistematicamente e un po' alla volta le antiche costruzioni furono riportate alla luce. Pompei oggi appare al visitatore con le sue strade e le sue piazze, gli edifici pubblici, le abitazioni private, le terme, i templi, le colonne, le statue, le fontane, i mosaici dei pavimenti, le pitture che ornano le pareti. Vi si trova il mercato, con l'ufficio per il controllo dei pesi e delle misure, la palestra dei gladiatori, le osterie che hanno il banco di mescita e le anfore dove si teneva il vino, le officine dei fabbri, ecc.

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